Pubblico e privato insieme ridanno smalto alle biblioteche

Ha aperto la strada la Capitolare di Verona con un piano ambizioso di ampliamento e rinnovamento

Il Sole 24 ORE
Cultura

di Valeria Zanetti
10 febbraio 2025

“Le sinergie con enti pubblici e soggetti privati restituiscono all’antico splendore e alla piena fruibilità lo straordinario patrimonio delle biblioteche ecclesiastiche. Pioniera, in Veneto, è stata la Capitolare di Verona, che nel settembre 2023, con l’ampliamento degli spazi museali e l’installazione di tecnologie digitali, ha avviato un ambizioso progetto di trasformazione e rinnovamento per accrescere l’offerta culturale, sotto la guida della Fondazione Biblioteca Capitolare i cui soci fondatori sono il Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Verona e la famiglia Bauli.

In meno di un anno la dead line di 12mila ingressi è stata ampiamente raggiunta, con l’incremento significativo di ingressi autonomi, le richieste di visite private e scolastiche, gli eventi e tour tematici organizzati, che hanno suscitato un crescente interesse per uno dei luoghi simbolo della trasmissione del sapere nei secoli. (…) Per sostenere le proprie attività, la Capitolare partecipa a bandi regionali, nazionali e internazionali, conta inoltre sul mecenatismo d’impresa e sul contributo di fondazioni private, della Regione e di enti del territorio.

«Entro il 2025 svilupperemo un’ulteriore sezione al piano terra, riservata ai manoscritti e ai libri e una parte dedicata agli oggetti artistici del museo canonicale», prosegue Fasani. Il progetto preliminare, affidato allo Studio De Vita & Schulze Architetti di Firenze, consentirà alla Fondazione di ampliare l’offerta ai visitatori, con un percorso autonomo di 1040 metri quadrati che si snoda su diversi livelli e che avrà come fulcro il salone monumentale al primo piano. In parallelo, prosegue l’idea di creare un hub culturale come polo di eccellenza internazionale in piazza Duomo, finalizzato allo studio dei manoscritti custoditi e terminale per tutte le università italiane e straniere intenzionate ad investire nella ricerca in questo ambito. (…)”

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